Da San Mauro Castelverde a Gangi scopriamo i più bei borghi delle Madonie, incastonati in un territorio di rara bellezza
Cesarò, piccolo abitato dei Nebrodi, ne è anche privilegiato punto di accesso, noto per la sua tradizione casearia di eccellenza
Il lavoro di Vincenzo Asero e Giovanni Nicolosi
restituisce una lettura originale del banditismo maurino
attraverso la riscoperta dei luoghi che
ne furono culla e contesto. Non sembra un caso, del resto,
se la memoria dei briganti che popolarono la Sicilia
occidentale, e nello specifico la zona delle Madonie, sia
ancora oggi connotata dalla sua identità spaziale a partire
proprio dal nome, che ricalca quello del comune di
San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo, dal
quale le bande presero avvio.
Quello che i due autori propongono in queste pagine
è un itinerario storico-naturalistico che segue gli spostamenti
dei masnadieri, si sofferma sui loro nascondigli,
esplora le sedi di stragi ed eccidi, le zone di razzia, le vie
di fuga e gli anfratti del riposo; un viaggio che racconta
eventi e protagonisti mentre si snoda attraverso boschi
e montagne, lambisce diversi paesi e trascende le ripartizioni
amministrative dell’isola: dallo stesso San Mauro approda a Gangi,
da qui a Sperlinga, Nicosia e Troina,
nell’ennese; poi ancora verso i territori messinesi di Capizzi e Cesarò.
Il cammino dei briganti in Sicilia
Bonfirraro Editore - https://www.bonfirraroeditore.it
Autori: Giovanni Nicolosi, Vincenzo Asero